Salvator Rosa AMC
Arte, Magia e Capitalismo
14 settembre 2019
ZBYNĚK BALADRÁN / FEDERICO CAVALLINI / ILIO FIENGO / MARLENE HAUSEGGER / KINKALERI / JIŘÍ KOVANDA / JUAN PABLO MACÍAS / PEDRO G. ROMERO / HANS SCHABUS / IACOPO SERI / HANNES ZEBEDIN
Carico Massimo, in collaborazione con il Comune di Livorno e il supporto della Regione Toscana, presenta Arte, Magia e Capitalismo, un programma autunnale di mostre, laboratori, screening e tavole rotonde dedicati alla relazione tra arte e capitale.
In un’epoca in cui il mercato globale dell’arte governa la pratica artistica e si propone come unica referenza, dai margini di una città periferica (Livorno) parte un’analisi a più voci che si interroga liberamente sullo status dell’arte, coinvolgendo ospiti provenienti da diverse parti del mondo e aperto a tutti coloro che sono interessati a riflettere sul processo creativo, al di là delle logiche imposte dalla ideologia neoliberista.
Il rapporto tra arte e capitale è una relazione complessa e stratificata e Arte, Magia e Capitalismo la vuole affrontare a partire da alcune domande, forse date per scontate, ma che ci possono aiutare ad analizzare la situazione attuale per immaginare delle forme future.
Il primo appuntamento di Arte Magia e Capitalismo è dedicato a una mostra di Salvator Rosa.
Salvator Rosa è una galleria gestita da artisti che affronta la questione della produzione delle opere e la loro vendita in modo orizzontale e non speculativo.
I lavori dei 9 artisti in mostra sono stati realizzati, durante un anno, nell’intimità di un luogo inaccessibile. Mettendo in una sospensione temporanea l’idea di pubblico - una nozione proveniente dal mondo della comunicazione - per concentrarsi sulla idea di creazione.
Salvator Rosa è stato un pittore del Seicento, tra i primi che rifiutò di lavorare con qualsiasi tipo di committenza.
La mostra di Salvator Rosa sarà la piattaforma espositiva di Arte Magia e Capitalismo, che in se contiene una prima risposta alle diverse domande poste, ma è anche un punto di partenza per formularne altre.
foto: Ela Bialkowska OKNOstudio