Luca Pozzi
Statement

28 marzo 2015

Carico Massimo è lieto di presentare il nuovo Solo Show di Luca Pozzi, a cura di abrizio Paperini.

Un Trailer in after effects “STATEMENT”, animazioni 3D “The big jump theory” e oggetti dal sapore digitale “Gravity Shoes” invadono contemporaneamente lo spazio fsico di Carico Massimo e quello della comunicazione digitale sul Web.

Il display ibrido che ne deriva procede su due binari paralleli che si trovano in un crocevia di direzioni stilistiche tra il genere divulgativo da “Science Show”, quello da effetto speciale tipico delle TV Series “Lost” e “Fringe” e l’ironia da puro entertaiment della 3D animation Pixar Style.

Il primo binario prende il via dallo “STATEMENT”, da cui il nome della mostra, ovvero da un trailer grafico ispirato dalla dichiarazione d’intenti scritta da Luca Pozzi, come premessa introduttiva al suo lavoro, come overview della complessità di riferimenti presenti all’interno dell’immaginario multidisciplinare che lo contraddistingue. Ancora prima che le pesanti porte di Carico Massimo si aprano al pubblico, il trailer, realizzato in collaborazione con il motion designer Marco Bagni, viene pubblicato sul sito dell’artista (www.lucapozzi.com) e condiviso sui social network, come strumento di promozione del progetto.

Il Secondo binario è composto invece da “The Big Jump Theory [0-137.200.000.015]” un’ installazione presentata per la prima volta in questa occasione nella penombra del caratteristico ring di Carico Massimo. Composta da tre sculture magnetizzate e da altrettante animazioni 3D proiettate nello spazio, lo spettatore viene accolto da una forte continuità formale costantemente in bilico tra preview digitale e oggetto analogico.

Il lavoro, ideato da Luca Pozzi sulla base di un’assidua frequentazione della comunità scientifca dei Loop Quantum Gravitist a partire dal 2010, è la visualizzazione di una teoria creazionistica che sostituisce all’idea comunemente accettata di “Big Bang”, quella innovativa e del tutto personale di “Big Jump”. Al posto di una grande esplosione Pozzi immagina un grande salto prodotto da una scarpa da tennis stilizzata che ad ogni ciclo di avvicinamento-contatto-caricamento-slancio-distacco, produce la nascita, lo sviluppo e la morte di un nuovo universo. Ne consegue una strana atmosfera di tempo ciclico infinito scandito dall’andamento in loop dei video e dalla dinamicità congelata delle sculture nello spazio colte nell’attimo prima di staccare il proprio peso dal suolo.

La colonna sonora dell’intero “ambiente” è opera dell’AIGO (Australian International Gravitational Observatory) e rappresenta la prima simulazione computerizzata al mondo dell’ipotetico suono prodotto da un gigantesco buco nero.


Luca Pozzi è artista visivo e mediatore culturale, la sua ricerca si colloca lungo le linee guida che da sempre contraddistingono l’approccio italiano alla Storia dell’Arte, cioè un’attitudine multidisciplinare orientata alla trascendenza della materia e alla cosapevolezza fondamentale degli elementi costitutivi della natura.


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